domenica 24 febbraio 2008

Murphy e Lohan i peggiori attori


LOS ANGELES - Come da tradizione la cerimonia degli Oscar è preceduta dalla consegna dei premi destinati ai peggiori attori dell'anno, i Raspberry Awards. I riconoscimenti per il 2007 sono stati consegnati ieri sera a Eddie Murphy e Lindsay Lohan, meritevoli delle più orrende interpretazioni cinematografiche dell'anno.

L'attore comico Murphy, protagonista di 'Norbit', ha realizzato la notevole impresa di vincere il premio (poco ambito) per la peggior interpretazione del 2007 in ben tre categorie: peggior attore protagonista, peggiore attrice non protagonista (nel ruolo della grassa moglie), peggior attore non protagonista (nei panni di un cinese). Murphy interpretava ruoli multipli nel film, che ha avuto comunque un buon successo di cassetta (incassando 158 milioni di dollari). Anche Lindsay Lohan ha conquistato premi multipli col thriller 'I Know Who Killed Me': non solo peggior attrice dell' anno ma anche peggiore coppia (nel film interpreta infatti il doppio ruolo di due gemelle). Il thriller ha conquistato ben otto dei nove Raspberry Awards per cui era in lizza, compresi i premi per il peggior regista, il peggior remake e la peggiore sceneggiatura. Il film della Lohan, a differenza di quello di Murphy, non ha avuto successo di pubblico. Ha incassato solo nove milioni di dollari.

GLI INDEPENDENTS PREMIANO JUNO
E' Juno il miglior film del 2008 per gli Independent Spirit Awards, i premi al cinema indipendente che ogni anno precedono di un giorno la cerimonia degli Oscar e spesso ne anticipano i risultati. La commedia che racconta di un'adolescente incinta ha ottenuto tre Independent, il premio per il miglior film, quello per la migliore attrice protagonista, alla ventenne canadese Ellen Page, e la statuetta per la migliore prima sceneggiatura, andato alla ex spogliarellista Diablo Cody. Juno concorre anche all'Oscar nelle stesse categorie ed ha mancato solo il quarto Independent Spirit Award, quello che vedeva candidato Jason Reitman fra i migliori registi. La statuetta è andata invece a Julian Schnabel, per Lo scafandro e la farfalla che ha vinto anche il premio per la migliore fotografia, a Janusz Kaminski. A quota due statuette è arrivato anche I'm not there, l'innovativo film di Todd Haynes che attraverso l'interpretazione di sei attori ritrae i diversi aspetti del menestrello d'America Bob Dylan. Cate Blanchett, che interpreta il Bob Dylan del periodo anfetaminico della metà degli anni Sessanta, ha ottenuto la statuetta per la migliore attrice non protagonista e ha dedicato il premio a Heath Ledger, l'attore morto lo scorso gennaio a ventott'anni, anche lui nel cast del film di Haynes. I'm not there ha ricevuto anche il primo Robert Altman Award, dedicato alla memoria del filmaker americano. Altre due statuette sono andate a The Savages, migliore attore protagonista, Philip Seymour Hoffman, e migliore sceneggiatura a Tamara Jenkins, che ha anche diretto il film. Le regole per poter essere premiati agli Independent sono ferree: il film deve avere "Una visione originale, un soggetto unico e provocatorio, un budget limitato, non più di venti milioni di dollari, e una percentuale delle risorse finanziarie devono provenire da fonti indipendenti". Per questo alcuni film, che di solito possono essere considerati indipendenti, vengono esclusi dalla festa.

E' successo a La vie an Rose ad esempio, che vede Marion Cotillard, che interpreta sul grande schermo Edith Piaf, candidata all'Oscar per la migliore attrice protagonista ma non considerata agli Spirits per via dell'ampio budget del film. Sono stati candidati ma non hanno vinto alcun premio invece Lust, Caution, il film di Ang Lee già vincitore del Leone d'Oro a Venezia, A Mighty Heart, che vedeva Angelina Jolie candidata per la sua interpretazione di Mariane Pearl nel film sul rapimento da parte di Al Qaeda del giornalista Daniel Pearl. La Jolie, il cui abito nero non riusciva a nascondere la pancia arrotondata da una nuova gravidanza, era accompagnata da Brad Pitt, che ha proposto un particolare look anni Settanta, occhiali a goccia e giacca di velluto. Gli Independent Spirit Awards sono rinomati per la cornice informale in cui si svolgono, all'interno di un grande tendone bianco accanto alla spiaggia di Santa Monica. Il giorno prima della elegante cerimonia degli Oscar, attori, registi e sceneggiatori scelgono abbigliamenti più casual. L'ondata di maltempo che in questi giorni sta interessando l'area di Los Angeles ha portato il freddo e la pioggia sulla cerimonia costringendo i partecipanti a vestiti quasi invernali. A riscaldare un po' gli animi infreddoliti ha pensato il presentatore della serata Rainn Wilson, che non ha risparmiato battute e parolacce, nello spirito goliardico della manifestazione.

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