lunedì 25 febbraio 2008

Oscar 2008, Miglior film ai Coen


Un'edizione sottotono, con dei film apprezzati più dalla critica che dal grande pubblico (quasi nessuno ha superato i 100 milioni di dollari di incassi negli Stati Uniti), dominati dalla violenza, con molte star in scena a consegnare i premi per compensare la situazione e permettere alla Abc di vendere agli sponsor uno spettacolo che la tv aveva pagato 80 milioni di dollari; poi lo sciopero degli sceneggiatori e una campagna elettorale politica forse più interessante della competizione degli Oscar. Tutto questo ha contribuito ad una spartizione abbastanza equa delle statuette tra i vari film candidati e alla vittoria dei fratelli Coen nelle categorie più importanti, miglior film e regia oltre che sceneggiatura non originale, per "Non è un paese per vecchi", pellicola anomala, indefinibile tra thriller e western tratta da un romanzo di Cormac McCarthy, uscita venerdì scorso anche in Italia, già in concorso a cannes senza aver vinto nulla.

Miglior attore è Daniel Day Lewis che è spietato, malvagio, grandioso nel "Petroliere" di Paul Thomas Anderson che descrive la nascita dell'industria del greggio negli Stati Uniti. L'attore aveva già vinto nel 1990 per l'interpretazione de "Il mio piede sinistro". A questo film anche una seconda statuetta per la Fotografia.

Miglior attrice è la francese Marion Cotillard per "La vie en rose", già golden globe e César venerdì scorso, che riceve la statuetta recitando in una lingua diversa dall'inglese: era già successo in passato poche volte ad esempio a Sofia Loren e Roberto Benigni.

Attori non protagonisti Javier Bardem serial killer sadico e assurdo per i Coen, primo attore spagnolo a vincere un Oscar e Tilda Swinton, glaciale donna d'affari in "Michael Clayton".

L'Oscar per la miglior sceneggiatura originale e' andato a Diablo Cody per il copione di "Juno", film che aveva vinto alla Festa del cinema di Roma, storia di un'adolescente alle prese con una gravidanza indesiderata.

Gli Oscar italiani a Dario Marianelli, compositore di Pisa ma attivo a Londra, già nominato per "Orgoglio e pregiudizio" e già golden globe per le musiche di "Espiazione", passato a Venezia nel 2007. Poi Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo scenografi per "Sweeney Todd".

Miglior film in lingua straniera all'austriaco "Il Falsario" di Stefan Ruzowitzky, miglior film d'animazione "Ratatouille".

Nessun commento: