domenica 2 marzo 2008

Una scena inedita nel principe mezzosangue


Il sesto film di Harry Potter prevede una scena che non è stata tratta dai libri ma inventata dallo sceneggiatore per veicolare meglio il clima di terrore che preannuncia il ritorno di Voldemort

Quello che sembrava un semplice rumour, alla fine ha trovato conferma: la produzione di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di J.K. Rowling, ha inserito nella pellicola una scena inesistente nel libro.

Non protestino i ‘puristi’ potteriani, perché la stessa autrice della saga ha dato il suo consenso all’aggiunta. La motivazione? Rendere con le immagini, anche a chi non ha letto il volume, il clima di terrore che aleggia nel mondo magico e babbano, che altrimenti si sarebbe perso, senza le citazioni della Rowling degli assalti dei Mangiamorte alle famiglie di personaggi secondari.

L’attacco inserito nella pellicola vedrà protagonisti alcuni noti seguaci di Voldemort, la perfida Bellatrix Lestrange e il lupo mannaro Fenrir Greyback, giungere direttamente alla Tana, dove ingaggeranno una dura battaglia con i membri dell’Ordine della Fenice nel canneto che circonda l’abitazione dei Weasley.

La scena si preannuncia altamente spettacolare e dunque non lascerà delusi i fan di Harry Potter e gli appassionati del cinema d’azione.

A dare la notizia è l’australiano Herald Sun, che ha recentemente intervistato il produttore David Baron, che ha così commentato l’aggiunta della scena: “(L’attacco) è stato inserito perché, anche in quello che sarebbe normalmente considerato il rifugio fidato della Tana, nessuno è al sicuro”.

Questa dichiarazione ha suscitato un vespaio tra i fan, timorosi che un attacco alla Tana in Harry Potter e il Principe Mezzosangue possa significare l’eliminazione di una scena analoga che dovrebbe svolgersi durante le nozze di Bill Weasley e Fleur Delacour in Harry Potter e i Doni della Morte.

giovedì 28 febbraio 2008

Film in uscita nelle sale

Tantissimi film in uscita in questo week end di fine febbraio. Esce Persepolis, il film di animazione iraniano; battono bandiera americana invece Rendition, Jumper e Prospettive di un delitto. Per l'Italia Il mattino ha l'ora in bocca e Fine pena mai. Dall'Inghilterra Il futuro non è scritto, dedicato a Joe Strummer. E per la Spagna arriva l'horror Rec.

A Roma è uscito in due sale la settimana scorsa ma ora arriva in tutta Italia, Persepolis, il film di animazione in bianco e nero di Marjane Satrapi e Vincent Paronnaud. La storia autobiografica di Marjane, iraniana, che scappa dal suo paese per poi tornarci e, alla fine, riandersene. Attraverso lo sguardo di una bambina che poi diventa donna, di grande intelligenza e sensibilità, emergono tantissimi temi e sentimenti di una persona costretta a vivere in un regime che non condivide e non capisce. Da non perdere. Rendition - detenzione illegale di Gavin Hodd con le superstar Jake Gyllenhaal, Reese Witherspoon e Meryl Streep è un atto d'accusa verso l'etica della guerra al terrore con la controversa pratica del sequestro di persona praticato dal governo Usa nei confronti di sospetti terroristi. Una pratica chiamata appunto: Rendition. Mentre Prospettive di un delitto narra di un attentato al Presidente degli Stati Uniti raccontato attraverso otto punti di vista diversi. Dove sta la realtà? E cosa salterà fuori da questo puzzle costruito su diverse versioni? Cast all star con Matthew Fox, Dennis Quaid, Forest Whitaker, Sigourney Weaver, William Hurt.
Sono due film biografici sia Il mattino ha l'oro in bocca con Elio Germano ispirato alla vita di Marco Baldini, la spalla di Fiorello a Viva Radio 2 e Fine pena mai con Claudio Santamaria, dove protagonista è uno studente che diventa un boss della Sacra Corona Unita. L'inglese Julian Temple dopo avere dedicato uno splendido documentario ai Sex Pistols con The Filth and The Fury ha confezionato ora un grande omaggio ad un amico e grandissimo musicista morto troppo giovane: Joe Strummer, cantante e chitarrista dei Clash. Per chi è interessato all'argomento non si faccia scappare dunque: Il futuro non è scritto. Per chi ama i blockbuster arriva Jumper storia di un gruppo di ragazzi con la capacità di teletrasportarsi e viaggiare quindi per il mondo. Mentre è dedicato all'Africa e ai tanti problemi che affliggono il continente, Forse Dio è malato di Franco Brogi Taviani tratto da un saggio di Walter Veltroni. Segnaliamo anche l'uscita di La rabbia di Louis Nero e per chi ama l'horror arriva Rec - la paura in diretta di Jaume Balaguerò e Paco Plaza.
The Other Boleyn GirlFilm in uscita Usa

Sono Scarlett Johansson e Natalie Portman l'accoppiata di questo fine settimana americano con il film The Other Boley Girl. La storia di due sorelle, Maria e Anna Bolena, e dei loro rapporti con il re Enrico VIII d'Inghilterra, che fu amante della prima ma ripudió la moglie Caterina d'Aragona per sposare la seconda. Nel cast anche Jim Sturgess visto in Across the Universe e Eric Bana nei panni del Re. Penelope di Mark Palansky è interpretato da Christina Ricci, Reese Witherspoon, Catherine O’ Hara, James Mcavoy e Peter Dinklage. Il film, piuttosto curioso, narra di Penelope (Ricci) che è una ragazza nata con una terribile maledizione: il suo viso è sfigurato da un naso da maialina. Può rompere questo incantesimo trovando però il vero amore. Segnaliamo anche le uscite di Semi-Pro di Kent Alterman con Will Ferrell, Woody Harrelson, André Benjamin; Chicago 10 di Brett Morgen con Jeffrey Wright, Nick Nolte, Roy Scheider (indimenticabile attore scomparso recentemente); City of Men di Paulo Morelli; Bonneville di Christopher N. Rowley con Jessica Lange, Kathy Bates, Joan Allen.

Johnny Deep: " con questo film sono sceso all'inferno."


«La cosa più difficile è stata cercare di rendere simpatico il mio personaggio, Sweeney Todd, mentre taglia la gola a chi capita». Johnny Depp si allunga sul divano di una suite del Claridge Hotel di Londra e si lascia andare a un irresistibile sorriso da scugnizzo. D'accordo che per Sweeney Todd, il diabolico barbiere di Fleet Street ha portato a casa il suo primo Golden Globe e la sua terza candidatura agli Oscar come migliore attore protagonista, ma non starà esagerando? Il barbiere assassino del film di Tim Burton è tenebroso, vendicativo, spietato. Al limite romantico, ironico. Simpatico proprio no. Condannato ingiustamente a 15 anni di prigione, Sweeney evade per tornare a Londra dalla moglie e dalla figlia. Quando scopre di averle perse per sempre, ordisce la sua tremenda vendetta: promettendo una barba gratis, attira gli ignari clienti nella sua bottega. E li sgozza senza pietà.

Mr. Depp, è chiaro che lei ha un debole per i ruoli eccessivi, da Edward mani di forbice al pirata Jack Sparrow
(Mi interrompe) «Perché, io le sembro un tipo misurato? (ride e indica i jeans strappati, i tatuaggi che spuntano dalla camicia, il Borsalino calato sugli occhiali di osso). In ognuno dei personaggi che ho interpretato c'è un pezzettino di me: sono malinconico come Edward e fuori di zucca come Sparrow».

Stavolta, però, ha superato il limite
«Con il barbiere killer non sono riuscito a identificarmi, già solo interpretarlo è stato difficilissimo: la sua anima è talmente nera, diabolica, ti trascina giù a picco come le sabbie mobili...».

Allora perché ha girato questo film?
«Ovvio! Perché lo ha diretto il mio amico Tim Burton: è il sesto che facciamo insieme, dopo Edward mani di forbice, Ed Wood, Il mistero di Sleepy Hollow, La sposa cadavere e La fabbrica di cioccolato. Se Tim mi chiedesse di interpretare un film in cui devo fare sesso con un maiale africano (testuali parole!), accetterei a occhi chiusi...».

Per Sweeney Todd, che è tratto dall’omonimo musical di Broadway, Burton le ha chiesto di cantare per la prima volta sullo schermo
«Immaginavo di essere abbastanza intonato: da ragazzino ho pur sempre suonato in un gruppo rock».

Il primo disco che ha acquistato?
«Non so se l'avevo comprato, ma ricordo di aver ascoltato fino alla nausea... (esita) non rida, giuro che è così... Everybody loves somebody di Dean Martin».

Romantico. E il primo brano che ha suonato alla chitarra?
«Stairway to heaven dei Led Zeppelin».

Prima di affrontare gli assoli di Sweeney Todd ha preso lezioni di canto?
«Tutti dicevano che avrei dovuto, e anch'io non ero certo di reggere come voce solista. Ma stavo finendo il terzo Pirati dei Caraibi e non avevo proprio tempo. Così mi sono esercitato da solo».

Ha approfittato del fatto di avere una compagna cantante?
«Certo che sì, non sono mica pazzo fino a questo punto! Prima di mandare a Tim le incisioni delle prove, le facevo ascoltare a Vanessa, la sera a casa. Ero terrorizzato dall'idea di fare una figuraccia, ma lei è stata grande: mi correggeva, mi dava consigli su come tenere una nota o interpretare i diversi brani».

In una delle canzoni Sweeney Todd chiama i suoi rasoi “i miei amici”
«Queste lame sono il mezzo che ha per guadagnarsi da vivere e per vendicarsi. Diventano la sua nuova famiglia».

E la vendetta è la sua ossessione
«Non potrebbe essere altrimenti. Il perdono funziona nelle fiabe, non in questo mondo. Ha ragione Tim: il film è una metafora dei nostri tempi violenti. Prima di diventare un serial killer, Sweeney è una vittima della sopraffazione dei potenti e dei corrotti, che gli portano via quello che ha di più caro».

Lei si vendica o perdona?
«Se qualcuno facesse del male a me o alle persone che amo, non gliele manderei certo a dire, gli farei capire che se ci riprovasse se ne pentirebbe. Sì, sono un fan della vendetta, la trovo catartica: vuoi mettere la soddisfazione di dare un bel calcio nel didietro?» (ride).

Sweeney Todd è guidato dalla sete di vendetta. Lei, uno dei divi più potenti del cinema, da cosa è spinto?
«Non dall'ambizione, non ce l'ho. Colgo l'attimo, mi lascio trasportare dall'ordine naturale delle cose».

Dall'amore per la sua famiglia no?
«Vanessa e i nostri due figli sono l'ordine naturale delle cose. Prima di incontrarla, dieci anni fa, avevo un tale disordine in testa che mi sentivo già finito. Ero un nomade dell'esistenza e dei sentimenti: lei mi ha dato delle radici».

Siete una delle coppie d'oro di Hollywood, ma sui giornali vi si vede poco
«Gli americani, educati dalle riviste gossippare e volgari, fremono in attesa della nostra separazione. Invece in Francia, dove viviamo, fanno il tifo per noi».

Deduco che detesta il gossip
«Gli unici pettegolezzi che mi piace leggere sono notizie tipo: “Scoppia il reggiseno di una donna, 11 morti”».

A un certo punto Sweeney Todd dice: «Io non ho mai avuto sogni, solo incubi». Qual è il suo incubo peggiore?
«L'ho già vissuto. Un anno fa, proprio durante le riprese di Sweeney Todd, mia figlia Lily Rose ha rischiato di morire» (aveva preso il tetano e l'infezione aveva raggiunto gli organi vitali, ndr).

Alla notizia della sua nomination all'Oscar il regista Tim Burton ha detto: «Johnny ne è fiero, ma scommetto che non muore dalla voglia di andare alla cerimonia al Kodak Theatre»
(Scoppia a ridere) «Tim mi conosce come le sue tasche. Per me è più di un amico, è un fratello. Senza di lui non sarei arrivato fin qui: ha avuto fiducia in me quando ero disperato e, pur di portare a casa qualche soldo, facevo la comparsa nella soap opera Dynasty».

Per chi tifa alle elezioni Usa?
«Per la verità non le sto seguendo molto. Obama è brillante e sincero, la Clinton mi sembra intelligente. Ma le ultime due volte, nel 2000 e nel 2004, non è andata come speravo. E non so se posso reggere la terza batosta».

John Christopher Depp nasce il 9 giugno 1963 a Owensboro, nel Kentucky (Usa), da padre ingegnere e madre casalinga. A 15 anni, dopo il divorzio dei genitori, è il classico adolescente difficile: ha problemi di droga e lascia la scuola per diventare un chitarrista rock. Fonda il gruppo The Kids e nel 1983 sposa Lori Anne Allison, sorella di uno dei membri della band, da cui divorzia nel 1986. Dopo le turbolente love story con la collega Winona Ryder e la top model Kate Moss, nel 1998 Depp si innamora dell'attrice e cantante francese Vanessa Paradis. Hanno due figli: Lily Rose, 8 anni, e Jack, 5.

I suoi successi
Nel gilet del sanguinario barbiere Sweeney Todd, ha ottenuto un Golden Globe e una nomination all'Oscar. Del resto, in 25 anni di carriera e oltre 40 film, Johnny Depp ha conquistato critici e fan. Sia quando ha interpretato ruoli “borderline” come in Edward mani di forbice (1990), Ed Wood (1994), Paura e delirio a Las Vegas (1998). Sia quando ha recitato in film sbancabotteghino come Chocolat (2000), La fabbrica di cioccolato, la trilogia Pirati dei Caraibi (2003-2007). Sta lavorando al film tratto dal besteller Shantaram. E sostituirà lo scomparso Heath Ledger in The imaginarium of Doctor Parnassus.

I cento film italiani da salvare per le nuove generazioni


Cento film per far riscoprire ai più giovani la storia del nostro Paese. E' stato presentato questa mattina a Roma il progetto '100+1. Cento film e un paese, l'Italia', promosso dall'Associazione Giornate degli Autori. Il critico Fabio Ferzetti, con una serie di collaboratori eccellenti fra cui Gianni Amelio e Paolo Mereghetti, ha selezionato cento titoli di grandi capolavori realizzati tra il 1942 e il 1978, da 'Quattro passi tra le nuvole' di Alessandro Blasetti a 'L'albero degli zoccoli' di Ermanno Olmi.

L'obiettivo dell'iniziativa è di cercare appoggi, diritti, soldi, copie di questi film per farle circolare nelle scuole medie, inferiori e superiori. "I giovani hanno perso il contatto con la nostra memoria", ha spiegato Fabio Ferzetti. "Prima in tv si poteva vedere qualche film del passato, oggi non più, il cinema dovrebbe entrare nelle scuole, diventare materia d'insegnamento. Le pellicole che abbiamo scelto secondo noi sono in grado di raccontare la nostra storia, di aiutare a riscoprirla". Per capire l'alto valore di testimonianza che ha avuto in passato il nostro cinema basta pensare a film come 'Roma città aperta' di Rossellini, al 'La terra trema' o 'Il gattopardo' di Visconti, a 'I vitelloni' di Fellini o 'Novecento' di Bertolucci e 'Il sorpasso' di Risi.

"I film sono un bene culturale che va tutelato e mostrato, come si fa con i quadri o le opere d'arte" ha affermato Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Giornalisti Cinematografici. Stefania Sandrelli, interprete di ben cinque film 'da salvare' ('Divorzio all'italiana', 'Io la conoscevo bene', 'Il conformista', 'Novecento' e 'C'eravamo tanto amati') ha affermato di essere onorata e gratificata dal fatto di essere l'attrice più presente in questa selezione: "Un giornalista in passato mi definì il termometro del cinema italiano, e questo mi lusingò molto. Sono emozionata nel vedere che i miei cinque film sono stato inseriti fra i cento: quelle pellicole rappresentano l'Italia, le italiane, me stessa, le mie scelte. E in fondo il dovere del cinema è di rappresentare la realtà che cambia".

martedì 26 febbraio 2008

Nuovo film per Spielberg


Steven Spielberg è tornato sul set. È infatti in lavorazione il suo nuovo film: 'The Trial of the Chicago 7', bloccato fino a oggi dallo sciopero degli sceneggiatori che ha messo in ginocchio Hollywood.

La pellicola trae ispirazione da un fatto storico: gli otto vietnamiti che furono accusati di incitamento alla rivolta in occasione della Convention del Partito democratico nel 1968. Un film di spessore, che potrebbe essere interpretato da un cast d'eccellenza: Sacha Baron Cohen, Philip Seymour Hoffman, Will Smith e Kevin Spacey.

A rivelare i dettagli del prossimo lavoro del regista è stato un addetto ai lavori al Deadline Hollywood Daily, specificando che "quelli che saranno i produttori del film, Walter Parkes e Laurie MacDonald, sembrano molto interessati al progetto, ma lo sciopero degli sceneggiatori ha fino ad ora ha compromesso lo svolgimento del lavoro".

Indiscrezioni a parte, nulla sembra ancora sicuro: Spielberg sta aspettando che la corporazione degli attori e quella dei produttori firmino il rinnovo del contratto, onde evitare cattive figure.

27 febbraio dvd "The Bourne ultimatum"


L'agente speciale che non ricorda il suo passato non poteva scegliere momento migliore per mettere sul mercato home-video il dvd della sua ultima avventura. Il dvd di The Bourne Ultimatum esce nei negozi il 27 febbraio forte di tre riconoscimenti dell'Academy: miglior sonoro, miglior montaggio e miglior montaggio del suono. Certo, non sono i premi più prestigiosi, ma per un'opera che punta molto sulle nuove tecnologie in digitale è un vero successo. Il film è un capolavoro del genere con inseguimenti al cardiopalma, combattimenti all'ultimo sangue e misteri da scoprire: in più la tecnica di regia miscela abilmente stile documentaristico con classici movimenti di camera hollywoodiani.

The Bourne Ultimatum sarà pubblicato in diverse edizioni. Quella Disco Singolo in cui al fianco del film, i fan potranno accedere alle Scene eliminate in fase finale di montaggio, seguire il dietro-le-quinte Un uomo in azione: Jason Bourne a Berlino, Parigi, Londra, Madrid, Tangeri, entrare nei particolari de L'inseguimento a New York, capire come Matt Damon è diventato Jason Bourne in Allenarsi per il combattimento, ancora un focus su una delle sequenze più rocambolesche del film con L'inseguimento sul tetto, il video Scuola guida e infine si potrà ascoltare il Commento al film del regista Paul Greengrass, scoprendo così i retroscena e le tecniche di un vero maestro dell'action.

Avranno anche di più gli appassionati che opteranno per l'edizione Doppio Disco: oltre ai contenuti dell'edizione Disco Singolo, si potrà assistere ai mini-documentari Una grande città in azione, L'evoluzione di Nicky e il videoclip musicale di Moby Extreme Ways.

Per l'edizione dvd HD, i contenuti saranno i medesimi dell'edizione Disco Singolo con in più i contenuti interattivi con tecnologiaHDi Interactivity: la Funzione Picture in Picture in cui è possibileselezionare e guardare più scene del film, la Funzione Connessione Web in grado di scaricare direttamente dal Webcontenuti esclusivi come lo spy training, e la Funzione U - Control che permette di accedere ai Files Blackbriar esplorando con l'animazione in 3D le locations, di leggere i vari dossier sui personaggi del film e di scoprire le tecniche spionistiche.

Per chi invece volesse avere tutta la trilogia dedicata all'eroe ideato dallo scrittore Robert Ludlum potrà acquistare un cofanetto con tutte le avventure di Jason Bourne: The Bourne Identity, The Bourne Supremacy e The Bourne Ultimatum.

In vista dell'uscita di The Bourne Ultimatum, la Universal Pictures ha messo a disposizione dei fan un gioco interattivo e una speciale clip tutta da gustare.

lunedì 25 febbraio 2008

Non è un paese per vecchi


Llewelyn Moss trova, in una zona desertica, un camioncino circondato da cadaveri. Il carico è di eroina e in una valigetta ci sono due milioni di dollari. Che fare? Llewelyn è una persona onesta ma quel denaro lo tenta troppo. Decide di tenerselo dando il via a una reazione a catena che neppure il disilluso sceriffo Bell può riuscire ad arginare. Moss deve fuggire, in particolare, le 'attenzioni' di un sanguinario e misterioso inseguitore.
Ispirato al romanzo del Premio Pulitzer Cormac McCarthy il nuovo film dei Coen conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, la coerenza e l'originalità dei due fratelli divenuti ormai un marchio di fabbrica.